Sono destini simili, ma non identici, quelli che accomunano Kevin-Prince Boateng e Fredy Guarin, se non per il fatto che giocano entrambi a Milano e che possono essere motivi di cassa per i rispettivi club. Hanno infatti mercato, e soprattutto sono nella lista dei partenti stilate dalle dirigenze di Milan e Inter. Per il primo, cioè Boateng, ci si metta anche la volontà del giocatore (che sarebbe poi quella di tornare a Londra) e una valutazione tutto sommato scesa a 14 milioni di euro dai 25 che ne poteva valere un anno e mezzo fa.
Galliani ha dato il via libera ai procuratori del ghanese, da tempo in flebile contatto con il Tottenham (dove il Boa ha giocato, ma con Villas Boas che preferirebbe appunto Guarin), che come noto hanno anche offerto il calciatore al Chelsea del Mourinho-bis. L’idea era quella di valutare l’interesse del tecnico portoghese che sondò tempo addietro per lui agli inizi della sua esperienza al Real Madrid (cioè quando i rossoneri sembravano voler a tutti i costi indietro Kakà).
No secco, anche se l’indizio in più poteva essere il ricongiungimento con l’amico Sneijder che già provò a portarlo all’Inter quando ancora “comandava” in nerazzurro prima di essere scaricato da Moratti. Ecco allora che ha più di un senso il ritorno di fiamma del Galatasaray di Terim, che economicamente non avrebbe problemi a portare in fondo l’affare. Per Guarin si diceva del forte interessamento da parte del suo ex allenatore nel Porto Villas Boas, ma il prezzo fissato dall’Inter è di almeno 18 milioni di euro: i nerazzurri, quando c’era ancora Stramaccioni, avevano mostrato un interesse per Lennon ma ora le condizioni per pensare a contropartite tecniche non esistono.
Non inganni il rumour relativo al no dell’Inter alla Juve per il colombiano: Mazzarri nel ruolo che a Napoli era di Hamisk vede Kovacic, ritenuto un trequartista atipico piuttosto che un centrale di centrocampo. Se arriva un’offerta dall’estero, Guarin può andare (il Tottenham al momento non rialza e il Rubin Kazan non è piazza gradita al giocatore) con in Italia il solo Napoli a poter eventualmente fare la trattativa visti i tanti profili che Mazzarri si porterebbe volentieri ad Appiano Gentile (Zuniga, Maggio e Cannavaro sono solo tre esempi).
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